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Ha inizio il progetto AFR100
Aggiornamento settembre 2022
RIPRISTINARE PAESAGGI FORESTALI E RIVITALIZZARE L'ECONOMIA PER AVERE UN IMPATTO DUREVOLE IN AFRICA
AFR100, o Iniziativa per il Ripristino del Paesaggio Forestale Africano, è un'iniziativa supportata da 32 Stati con lo scopo ripristinare 100 milioni di ettari di foreste in Africa entro il 2030. Il progetto mira ad accelerare il ripristino di queste aree in modo da migliorare la sicurezza alimentare, aumentare la resilienza e la mitigazione dei cambiamenti climatici e combattere la povertà rurale. I Paesi che prenderanno parte all'iniziativa saranno rappresentati da comunità locali, governi nazionali, partner del settore pubblico e privato e programmi di sviluppo internazionale.
Per questo progetto è stata garantita una sovvenzione di 15 milioni di dollari dal Bezos Earth Fund per sostenere il lavoro di ripristino dei paesaggi in tutto il continente africano. Lanciato nel 2020, il Bezos Earth Fund si impegna a donare 10 miliardi di dollari per finanziare scienziati, attivisti, ONG ed entità del settore privato che stanno intraprendendo azioni fondamentali per combattere la crisi climatica, preservare e proteggere il mondo naturale e sostenere la giustizia climatica. Siamo orgogliosi che il nostro partner ufficiale One Tree Planted sia stato incluso tra i beneficiari di questo round di finanziamenti, il quale ha proprio l'obiettivo di aiutare realtà che si occupano della conservazione della terra e del mare, del ripristino dei terreni degradati e del progresso in merito alla giustizia climatica.
COME FUNZIONA AFR100 E COME CONTINUERA' AD ESPANDERSI
Secondo AFR100: "Gli impegni presi nell'ambito del progetto AFR100 supportano anche la Bonn Challenge (nata in Germania nel 2011 con l'obiettivo di ripristinare 150 milioni di ettari entro il 2020), la New York Declaration on Forests (estende l'obiettivo a 350 milioni di ettari entro il 2030), e infine l'African Resilient Landscapes Initiative (ARLI) per promuovere la gestione del paesaggio, l'adattamento e la mitigazione dei cambiamenti climatici".
La fase 1 di AFR100 ha entusiasmato 32 Paesi ed ha avuto inizio nel 2015, con i cittadini che sono venuti a conoscenza del progetto e si sono impegnati per ripristinare oltre 100 milioni di ettari nei successivi 15 anni. La fase 2 (2022-2026) sarà incentrata sulle basi poste fino a questo momento per sbloccare l'attuazione del restauro su larga scala, con l'obiettivo di ripristinare altri 20 milioni di ettari entro il 2026.
Noi, attraverso One Tree Planted, abbiamo già finanziato e implementato progetti di riforestazione in molti paesi africani e ora questi sforzi regionali fanno parte di un'iniziativa significativamente più ampia.
Per raggiungere questi obiettivi ambiziosi, l'IUCN e il WRI hanno identificato le migliori pratiche da attuare, le quali serviranno a garantire che il ripristino sia efficace, duraturo e benefico in tutta l'Africa:
- Introdurre alberi e altre piante legnose nei paesaggi appropriati
- Aumentare la capacità dei singoli siti
- Ripristinare funzionalità ed servizi forniti dagli ecosistemi
- Bilanciare le esigenze locali con le priorità nazionali e globali
- Impiegare una serie di strategie di restauro
- Adattarsi alle circostanze nel tempo
- Evitare le strategie che portano alla conversione degli ecosistemi naturali
L'avvento di una nuova ondata di finanziamenti per il ripristino delle aree verdi in Africa riguarderà innanzitutto i partner locali, con grandi possibilità di ottenere risultati positivi e duraturi. Ciò contribuirà a garantire che i nuovi progetti possano essere utilizzati come esempi per replicare opere di restauro di alta qualità. Una varietà di idee che hanno un percorso chiaro per creare benefici per i paesaggi e le comunità locali proteggerà da qualsiasi potenziale interruzione e fornirà una varietà di storie significative e stimolanti.
Altre strategie chiave per un ripristino di successo includono quanto segue:
- Operazioni agroforestali ed imprenditoriali di alta qualità
- Progetti che conferiscono potere alle donne attraverso la leadership, la partecipazione e il miglioramento dei mezzi di sussistenza attraverso il ripristino della terra
- Puntare su aree di urgenza ecologica, come i corridoi della biodiversità, per il rimboschimento o la rigenerazione naturale
- Vivai che possano elevare la capacità di restauro su tutta la linea
Oltre ai progetti di restauro, nel 2018 è stato lanciato un Land Accelerator, con l'obiettivo di incentivare gli imprenditori che lavorano nel settore della restaurazione del terreno ad espandere le loro attività, fornendo loro una struttura su base quadrimestrale e rendendoli parte di un programma di networking che gli permetta di selezionare piccole e medie imprese attive nei settori dell'agricoltura e della silvicoltura sostenibile da sostenere. Il curriculum è progettato per sviluppare l'acume tecnico e commerciale degli imprenditori, nonché per migliorare la gestione della loro rete di agricoltori.
Ecco alcune immagini direttamente dal campo:
